La pandemia è una grande opportunità per il VOD!
É giunto il tempo di redigere il primo bilancio del semestre del 2020. La pandemia ha radicalmente modificato le abitudini degli italiani. Un recente studio ha dimostrato che la fruizione dei contenuti in streaming video ha catturato l’ultimo baluardo di resistenza la generazione di carta! Quella generazione che viveva la propria vita lontano dai smart phone e dai computer ma la pandemia ha avvicinato allo smart-TV sia negli Stati Uniti d’America che in Europa compresa l’Italia. Questa generazione è diventata affezionata ai servizi streaming video e trascorre il 25% del tempo dedicato al video alla visione di contenuti su internet.
Durante la pandemia sono cambiate le preferenze di visione dello streaming non solo tutta l’offerta ha visto balzare in alto le ore di visione ma l’incremento maggiore è stato registrato dai contenuti free.
Questo fenomeno mette a dura prova tutti i modelli di business del cinema e della televisione. La crescita dei contenitori a pagamento e la difficoltà di scegliere un servizio capace di soddisfare completamente le proprie esigenze, secondo gli analisti più esperti porterà ad allontanare il pubblico dalla scelta a favorire piattaforme FREE anche se queste dovranno programmare anche spazi pubblicitari.
La risposta degli operatori pay sarà l’innalzamento degli standard qualitativi e la prudenza editoriale nel servire Target molto specifici lasciando la sperimentazione e i temi generalisti agli operatori free.
In Italia è notizia di pochi giorni fa che la lega calcio di serie A ha creato una newco per la gestione e la messa a reddito di tutti i diritti televisivi degli eventi sportivi, annosa questione che si dibatteva da almeno venti anni.
Il mercato dei media digitali è in una involuzione evolutiva che ridefinirà gli scenari, in questi momenti di riorganizzazione esistono margini di crescita per chi è capace di cogliere le giuste opportunità. Quali sono e come si manifestano solo i più fortunati e preparati possono scoprirle.
